Quando Isidoro Odin apre la sua bottega a Napoli nel 1894 produceva già i Preferiti. Sono praline dal gusto antico, che propongono l’abbinamento cioccolato-caffè e sono uno dei pezzi forti del brand Gay Odin. Il cioccolatino è composto da una mousse di “Santè” (il nome dato dal maestro cioccolatiere ad un impasto di fondente, panna e nocciole, che oggi sono rigorosamente della varietà Giffoni tostate a legna). A questo impasto viene aggiunta della polvere di caffè arabica appositamente raffinata con la Carle e Montanari degli anni ’60, una delle macchine per la lavorazione della pasta di cioccolato e produzione di cioccolatini più famose. Dopo che il ripieno del cioccolatino è stato modellato viene tagliato a cubetti e poi ricoperto con cioccolato fondente classico al 65% ottenuto da cacao Criollo venezuelano. Un cioccolatino che merita di essere assaggiato. Lo trovate in tutti i negozi del gruppo e sullo shop online.
Il Preferito era uno dei pezzi forti presenti nel sacchetto che Gay Odin vendeva a Napoli all’inizio del secolo scorso nel negozio di via Chiaia con 4-5 cioccolatini assortiti, che le persone gustavano passeggiando. Un rituale che resiste ancora oggi.
La sua ricetta, come quelle di tutte le altre praline, fu messa a punto dal fondatore in persona nel assieme alla sua futura moglie, Onorina Gay. Non sappiamo se la pralina era già prodotta in Piemonte dal cioccolatiere e confettiere piemontese di origine svizzera, già prima di arrivare a Napoli. Oggi come allora tutte le fasi della lavorazione sono artigianali, dalla tostatura al confezionamento. Il cioccolatino è presente nella gamma di prodotti Gay-Odin sin dalla nacita della storica fabbrica. Il “Preferito”, dunque, può essere considerato uno dei cioccolatini italiani più antichi.
Questa pralina che propone l’abbinamento più classico della cioccolateria internazionale, quello con il caffè, è l’espressione del matrimonio tra due culture cioccolatiere, quella Torinese e quella napoletana. All’aroma deciso, dovuto all’unione tra cioccolato e caffè, fa da contraltare un gusto delicato che deriva dal ripieno cremoso, che ha decretato il successo di tutti i cioccolatini della maison napoletana. La ricetta è gemella di un altro cioccolatino cult di Gay Odin, l’Africanella.